Kathy O’Sullivan, la donna che beve sei litri di Coca Cola al giorno

Pochi sanno resistere al gusto unico della Coca Cola. Bibita analcolica inconfondibile inventata nel 1886 dal farmacista statunitense John Stith Pemberton come rimedio per mal di testa e stanchezza. Negli anni è diventata la bevanda analcolica più bevuta nel mondo, ma un uso eccessivo può causare dei seri problemi.
Ne sa qualcosa Kathy O’Sullivan una donna di quarantuno anni di Portsmouth che non può fare a meno di bere almeno sei litri di Coca Cola al giorno.

Kathy sa benissimo che questo mette in serio pericolo la sua vita, ma non riesce a smettere di bere Coca Cola, tanto a lanciare un appello: “Ho provato a smettere, ma non ci sono riuscita. Senza Coca Cola ho paura e per questo porto sempre con me una bottiglia. Vi prego aiutatemi!.” Una vera e propria dipendenza, simile a quella causata dalle droghe e dall’alcol. La donna ha iniziato a bere la bevanda quando aveva tredici anni, visto che soffriva di una forte anemia la madre le consigliò di iniziare a consumare Coca Cola. Da quel giorno non ne può fare a meno.

I danni di questa dipendenza l’hanno costretta a diverse trasfusioni di sangue, dovute all’eccesso di zuccheri; una bottiglia di Coca Cola contiene circa 27 zollette di zucchero e 400 calorie. Per sconfiggere la dipendenza Kathy, consigliata da medici e nutrizionisti ha provato diverse cure, ma finora non ha funzionato nulla. L’ultima speranza è una terapia basata sull’ipnosi che coinvolge psicologi in grado di modificare i desideri e le voglie del suo cervello. La cura non si basa su prove scientifiche ed è ancora in via di sperimentazione, ma per Kathy per ora non c’è altra via. Dichiara di aver pensato molte volte al suicidio e di voler sopravvivere solo per il bene dei suoi tre figli.

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