Renzi incontra Juncker, pace fatta con Bruxelles. L’Italia non è più un problema per l’Europa

Flessibilità economica e emergenza migranti al centro dell’incontro tra Matteo Renzi e il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker. Complimenti al governo italiano che secondo l’ex premier lussemburghese ha mantenuto una condotta esemplare.

Cavatelli al pomodoro, pesto e tagliata di manzo. Questo il menù della cena tra Matteo Renzi e Jean Claude Juncker che oltre ai cuochi di Palazzo Chigi è pronto a fare i complimenti anche all’Italia: “utilizza giustamente la flessibilità, dal 2011 l’Italia ha mantenuto una condotta esemplare. Se tutti avessero fatto come voi, oggi i problemi europei sarebbero minori.” Sembrano lontani i giorni dei dissapori e dei botta e risposta tra il numero uno di Bruxelles e il Presidente del Consiglio, alleati dal 2014 quando al G20 di Brisbane in Australia, Renzi decise di appoggiare il piano Juncker.

Con il passare dei mesi le cose tra i due non sono andate bene: la questione migranti, gli scontri tra i sostenitori del Patto di Stabilità e Crescita e gli avversari, fino ai botta e risposta degli ultimi mesi. Ma dopo l’incontro di ieri sera, è tutto acqua passata e i due leader sanciscono una pace in nome della loro alleanza. Abbracci e complimenti reciproci hanno caratterizzato l’incontro tra Renzi e Juncker, ma questi non sono stati gli unici elementi positivi. Il Presidente della Commissione Europea ha espresso molto entusiasmo verso il documento presentato da Renzi e dal Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan riguardo l’Unione Europea. “Un documento di livello che eccetto alcune divergenze, è un documento che dà coraggio, di livello, pro europeo. Mi rallegro con il Governo italiano per avere presentato in questa forma e in questo momento il piano.” Queste le parole di Juncker che esprime il suo entusiasmo per l’incontro anche su Twitter.

Foto credits Twitter

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