Blitz antiterrorismo a Roma: tre arresti

Un blitz dei ROS a Roma ha condotto all’arresto di tre uomini con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo

Grande operazione anti-Isis a Roma condotta dai carabinieri del ROS. Due le ordinanze di custodia cautelare per associazione con finalità di terrorismo: una è stata notificata in carcere al macedone di 41 anni Vulnet Maqelara, alias Carlito Brigande, già detenuto; l’altra è a carico di un tunisino di 29 anni, Firas Barhoumi, un foreign fighter che si troverebbe in Iraq. Un terzo straniero – il ventiseienne macedone Abdula Kurtishi, evaso da un carcere del suo Paese ed in contatto con Brigande è stato arrestato la scorsa notte nella capitale per evasione, possesso di documenti falsi e identità fittizie. La Procura di Roma ha autorizzato inoltre una serie di perquisizioni nei confronti di altre persone risultate in contatto con gli indagati coinvolti nell’inchiesta. Come emerge dalle conversazioni tra Brigande e Barhoumi, quest’ultimo si sarebbe offerto come volontario per compiere una missione suicida con un’autobomba contro gli “infedeli”.

Blitz antiterrorismo a Roma: tre arresti

L’inchiesta è partita da un’intuizione investigativa dei Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, in occasione dell’arresto di Carlito Brigande, lo scorso novembre, nell’ambito di un normale servizio di controllo del territorio. L’uomo era ricercato dall’autorità giudiziaria macedone per reati contro la persona ed il patrimonio, ma nel corso della perquisizione della casa dove si rifugiava i carabinieri hanno trovato da alcune lettere scritte che facevano sospettare una sua adesione al radicalismo islamista. Sono stati dunque subito allertati i ROS, i quali, attraverso pedinamenti e intercettazioni, sono arrivati giunti alla pista che ha poi portato agli arresti.

Photo credits: Twitter

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