Terrore a Monaco di Baviera al grido di Allah Akbar un uomo accoltella 4 persone

Un uomo dopo aver gridato Allah Akbar (Allah è grande) ha accoltellato 4 persone in una stazione di Monaco di Baviera. Per ora solamente uno dei feriti è morto.

Allah Akbar” e poi l’orrore. L’uomo ha iniziato ad accoltellare le persone che aveva vicino. Tutto questo è successo a Monaco di Baviera in una stazione di treni locali, Grafing, nel comune di Ebersberg, alle periferia orientale della città. Una delle quattro persone gravemente ferite è morta poco dopo l’arrivo in ospedale, la polizia ha fermato un giovane tedesco con precedenti penali. Si sta accertando la matrice islamica del gesto.

Intanto in Italia sono stati fermati tre cittadini di nazionalità afgana, accusati di terrorismo internazionale. Secondo le indagini coordinate dal gruppo investigativo di Bari, i fermati progettavano attentati in Italia e in Inghilterra. Altre due persone, un altro afghano e un pakistano, sono indagate e sottoposte a fermo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I fermati farebbero parte di una associazione per delinquere con “finalità di terrorismo internazionale, in Italia e all’estero, realizzando anche in Italia (oltre che in Francia, in Belgio) un’associazione criminale, costituente articolazione o comunque una rete di sostegno logistico di una organizzazione eversiva sovranazionale di matrice confessionale, funzionalmente collegata all’organizzazione terroristica internazionale denominata Isis, all’emirato Islamico dell’Afghanistan e di Al Qaeda“. Questo è quanto si legge dal verbale dei carabinieri.

Secondo gli investigatori i presunti terroristi stavano organizzando un attentato all’aeroporto di Bari e al ipercoop della città pugliese. Uno degli indagati, Hakim Nasiri, è stato fotografato insieme al sindaco di Bari, Antonio Decaro, durante la cosiddetta Marcia degli Scalzi del 10 settembre 2015. La manifestazione fu organizzata in tutta Italia e vi aderì anche la città di Bari, in segno di solidarietà e integrazione in favore dei cittadini immigrati.

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