Minaccia sul referendum: gli hacker intervengono a sostegno del No

Il sito del comitato Basta un Sì, impegnato per sostenere le riforme costituzionali del Governo, è sotto attacco informatico, e intanto il voto si avvicina.

Seri problemi per il comitato Basta un Sì, impegnato nella campagna referendaria sulla riforma costituzionale che si svolgerà il 4 dicembre e che sta entrando nelle fasi calde. Il sito del comitato fa sapere di essere sotto attacco informatico e impossibilitati a pubblicare dei contenuti a sostegno della loro campagna, oltre ai problemi riscontrati dagli utenti che cercano di accedere senza successo.

Gli attacchi contro uno dei principali canali a sostegno delle riforme votate dal Governo Renzi si sono ripetuti con frequenza negli ultimi giorni, e qualcuno sospetta che possa essere in atto un serio tentativo di interferire con il referendum italiano. Voci da Bruxelles fanno sapere che potrebbe trattarsi di un attacco da parte degli hacker russi, già entrati al centro delle polemiche per le elezioni presidenziali negli Stati Uniti tra Donald Trump e Hillary Clinton.

Dal sito del comitato fanno sapere che gli attacchi sono ancora in corso e si tratta di professionisti del settore,  che sanno come agire. Il pericolo di interferenze si sta estendendo sistematicamente a tutti gli importanti appuntamenti elettorali in programma in Europa. Infatti la cancelleria Angela Merkel ha ammesso che la propaganda anti-UE di matrice russa potrebbe influenzare i risultati in più occasioni, anche per le prossime elezioni elettorali.

Intanto gli addetti ai lavori del comitato Basta un Sì stanno cercando di accertare, con la collaborazione di alcuni esperti, chi siano i responsabili di questi attacchi informatici, che poi verranno denunciati all’autorità di pubblica sicurezza. Dal sito si ribadisce che non sono ammissibili simili azioni all’interno delle logiche democratiche e che, nonostante tutto, la campagna a sostegno delle riforme andrà avanti.

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Photo Credits: Facebook

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