Giovedì 2 febbraio, le prime pagine dei giornali

Dal Corriere della Sera alla Repubblica, e dalla Stampa al Fatto e al Messaggero, ecco come i quotidiani presentano le principali notizie di giornata

Le prime pagine dei giornali di oggi, 2 febbraio, dedicano i titoli di apertura alle vicende interne al Partito democratico e all’Europa. In vista di possibili elezioni anticipate già nella prossima primavera (giugno) nel partito di maggioranza relativa è scontro totale. Perfino il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, si fa vivo per dire che “in un Paese normale si va al voto a scadenza naturale della legislatura”. Il segretario ed ex premier Matteo Renzi, che vorrebbe tessere un’alleanza per il voto subito con M5S e Lega, appare “accerchiato”: Massimo D’Alema fa balenare esplicitamente l’idea della scissione dell’ala sinistra del Partito, spalleggiato da Pierluigi Bersani, Romano Prodi evoca l’Ulivo, e il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, avverte: “Le urne a giugno mettono in pericolo la tenuta del Paese”. Al tema delle elezioni politiche generali, che al più tardi saranno necessariamente nel 2018, si allaccia lo scontro con la Commissione europea sul bilancio dello Stato: “L’Italia all’Ue, correggeremo i conti” titola La Stampa. Infine una storia tragica, da Vasto, in Abruzzo. Per vendetta un uomo ha ammazzato a colpi di pistola in un agguato un 22enne che sette mesi fa gli aveva investito con la sua auto, e ucciso, la moglie. Il killer si è costituito. Non senza essersi recato sulla tomba della donna depositandovi sopra la pistola dentro un sacchetto.

Giovedì 2 febbraio, le prime pagine dei giornali

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