Caso Denise Pipitone: la traccia shock che può portare alla riapertura delle indagini [VIDEO]

La madre di Denise Pipitone, Piera Maggio, insieme all’avvocato Giacomo Frazzitta, in collegamento con Mattino 5 sono tornati a parlare della scomparsa della bambina avvenuta nel 2004 a Mazara Del Vallo. Piera Maggio non si è mai data per vinta, neanche ora che l’unica indiziata, Jessica Pulizzi, è stata assolta in Cassazione per insufficienza di prove. La mamma di Denise è convinta che gli indizi portino al solo nucleo familiare dell’accusata: “C’è un’intercettazione ambientale importante, ottenuta due mesi e mezzo dopo il sequestro, in cui degli uomini parlano sotto casa di Jessica e dicono di andare a prendere Denise”, nonostante le incessanti indagini non si è riusciti a capire chi sono queste persone che davanti al motorino della Pulizzi hanno fatto questa affermazione. Inoltre, come potete vedere e ascoltare dal video qui sopra, è stata chiesta la riapertura del caso in quanto sono state trovate delle impronte digitali di una manina in un luogo nel quale, stando quanto dichiarato dall’avvocato della famiglia di Denise Pipitone, non dovevano trovarsi. Il legale Giacomo Frazzitta afferma ai microfoni di Mattino 5: “Questo rilievo non è stato approfondito nel 2004. Non sappiamo di chi sia l’impronta, abbiamo anche chiesto l’eventuale confronto con il Dna di Denise Pipitone. Se l’impronta o il Dna dovessero confermare la presenza di Denise, sarebbe un elemento nuovo molto importante”.

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