Dramma a Chivasso, ragazzo di 26 anni sbranato dal cane dell’amico

Un educatore cinofilo di 26 anni è stato sbranato da un cane, di razza Bull Terrier, di un suo conoscente che vive a Chivasso. Il proprietario dell’animale, impegnato in un concerto a Milano, aveva chiesto all’addestratore di andare a trovare il cane, che aveva alcuni problemi comportamentali. L’animale ha attaccato il ventiseienne alla testa, al collo, ai polpacci, a una coscia e alle braccia. Il corpo del giovane è stato trovato da un vicino del proprietario del cane, che aveva sentito abbaiare furiosamente. Quando sono arrivati i soccorsi il ragazzo era già morto. Non è chiaro che cosa possa aver scatenato l’aggressività del Bull Terrier. Il cane, che ha un anno e sei mesi, è stato temporaneamente affidato al canile di Settimo ed è sotto osservazione sanitaria. Sull’accaduto sono in corso le indagini dei Carabinieri.

Dramma a Chivasso, dove un ragazzo di 26 anni, un educatore cinofilo, è stato ucciso sbranato da un cane di razza Bull Terrier, appartenente ad un suo conoscente. Secondo quanto ricostruito dai militari della Stazione di Cavagnolo e riportato da ‘La Repubblica’, il proprietario del cane, impegnato in un concerto a Milano, aveva chiesto all’addestratore di occuparsi del cane, che aveva problemi comportamentali.

Qualcosa deve aver scatenato l’aggressività dell’animale, che ha attaccato il ventiseienne alla testa, al collo, ai polpacci, a una coscia e alle braccia. Il suo corpo è stato rinvenuto nel giardino del proprietario del cane da un vicino, la cui attenzione era stata richiamata dall’abbaiare furioso dell’animale. All’arrivo dei soccorsi, il ragazzo attaccato dall’animale era ormai già morto.

Non è ancora chiaro che cosa possa aver scatenato l’aggressività del Bull Terrier.  Sull’accaduto sono in corso le indagini dei Carabinieri. Il cane, che ha un anno e sei mesi, è stato temporaneamente affidato al canile di Settimo ed è sotto osservazione sanitaria.

 

Dramma a Chivasso, ragazzo di 26 anni sbranato dal cane dell'amico

Photo credits: Twitter

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