Tre italiani arrestati in Slovacchia accusati per l’omicidio di Jan Kuciak: i dettagli

Sono Antonio Vadalà, il fratello Bruno e il cugino Pietro Catroppa. I tre sarebbero coinvolti, secondo la polizia, nell’omicidio di Jan Kuciak e della sua ragazza. Il giornalista aveva scritto in un reportage dei presunti legami dei tre con la ‘ndrangheta.

Il blitz della polizia è avvenuto nella mattinata di oggi, 1 marzo, negli appartamenti dell’imprenditore nella zona orientale della Slovacchia, più precisamente a Michalovce e a Trebisov. Secondo il quotidiano locale Korzar, i tre italiani sarebbero coinvolti nell’omicidio del giornalista Jan Kuciak, sul quale la polizia sta indagando. Il  reporter slovacco, 27enne, che scriveva a proposito di frodi fiscali, è stato trovato morto insieme alla sua ragazza nella propria abitazione a a Velka Macva, 65 chilometri da Bratislava. In questi giorni infatti il giovane stava scrivendo a proposito dei presunti legami tra i tre italiani arrestati e la ‘ndrangheta. Probabilmente, quanto scritto non è andato giù agli imprenditori.

Le indagini si stanno svolgendo a ritmo serrato, e a confermare l’ipotesi del presunto legame in questione è stato Tibor Gaspar, uno degli inquirenti. Kuciak lavorava per il quotidiano Aktuality.sk, di proprietà del gigante editoriale tedesco Springer, il quale ha subito condannato questo terribile gesto e ha garantito che collaborerà con le autorità slovacche per cercare di risolvere il caso. Nello specifico, Kuciak stava scrivendo circa presunte irregolarità fiscali  da parte di aziende collegate all’imprenditore Marian Kocner, attivo nel ramo dell’edilizia, tra le quali anche l’azienda facente capo a Vadalà.

“Dobbiamo agire d’urgenza per punire i responsabili e garantire nel nostro Stato di diritto che tutti i giornalisti lavorino in condizioni di assoluta sicurezza”, queste le parole del Capo dello Stato Andrej Kiska. Sulla questione si è espresso anche il primo ministro Robert Fico, dicendo che se Kuciak è stato assassinato per la sua attività, ciò si tratterebbe di un grave attacco alla liberà di stampa e informazione in Slovacchia, a cui il governo risponderà duramente a nome della democrazia e dello Stato di diritto. Nel frattempo è stata svolta anche una manifestazione in memoria della vittima.

Photo Credit: Facebook

 

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