Il Capo dello Stato “congela” le dimissioni di Renzi: “Solo dopo la manovra di Bilancio”

Contrariamente alle intenzioni del presidente del Consiglio le sue dimissioni non saranno così a brevissimo termine. Il richiamo del Capo dello Stato.

In una nota alle ore 20 di questa sera, 5 dicembre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reso noto di avere chiesto al premier Matteo Renzi di non dimettersi in questo momento delicato della vita politica, economica e sociale del Paese ma soltanto dopo il via libera da parte del Senato alla legge di Bilancio, da varare al massimo entro fine anno.

Matteo Renzi è rientrato a Palazzo Chigi nella serata di oggi, dopo mezz’ora di colloquio al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel consiglio dei ministri tenutosi alle 18.30 ha confermato, secondo quanto riferiscono più fonti, l’intenzione politica di dimettersi. Ma la formalizzazione delle dimissioni avverrà, come detto, solo dopo l’approvazione della manovra che nelle intenzioni del governo dovrebbe avvenire nei tempi più brevi possibili, forse già alla fine di questa settimana. Ma dal Movimento 5 Stelle, dalla Lega e da Sinistra Italiana si fa sapere che non c’è disponibilità a “facilitare” la vita al governo con l’ok a una rapida approvazione della legge di Bilancio già questo venerdì 9 dicembre. E quasi tutte le opposizioni tornano a chiedere elezioni politiche.

In apertura della seduta del Consiglio dei ministri, il premier ha informato i ministri della sua intenzione di salire al Quirinale ad annunciare le dimissioni, dopo il voto negativo che il referendum costituzionale ha fatto registrare ieri. Lo rende noto Palazzo Chigi. Quindi, ha ringraziato i titolari dei dicasteri per la collaborazione e lo spirito di squadra dimostrati in questi anni di Governo. Infine, ha lasciato Palazzo Chigi per recarsi dal Capo dello Stato.

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