Caso Denise Pipitone, per la Cassazione: “La sua sorte è sconosciuta”

Sono state depositate le motivazioni della Cassazione di conferma del proscioglimento della sorellastra Jessica Pulizzi nei confronti della sparizione di Denise Pipitone.

Si torna a parlare della scomparsa di Denise Pipitone, la bambina di quattro anni sparita nel nulla il primo settembre del 2004 da Mazara del Vallo. A carico della sorellastra Jessica Pulizzi, accusata di essere coinvolta nel sequestro della piccola, per la Cassazione vi è solo qualche indizio ma nessuna prova. Per questa ragione la Cassazione, nelle motivazioni depositate di conferma del proscioglimento di Jessica, scrive che non merita obiezione l’assoluzione emessa dalla Corte di Appello di Palermo nel 2015, conforme al primo grado, impugnato dal Pg di Palermo e dai familiari di Denise. Inoltre, ad avviso della Suprema Corte, Jessica non era l’unica ad avere del risentimento verso Denise, figlia del padre Piero Pulizzi che aveva avuto una relazione extraconiugale con Piera Maggio. Anche la mamma dell’indagata, Anna Corona – non accusata del reato – era attribuibile lo stesso movente.

Per la Cassazione: “La sorte di Denise Pipitone è tuttora sconosciuta”. Il caso è quindi, come rivelano gli stessi giudici supremi, ancora aperto e non risolto. Chissà cosa sia successo in quel primo settembre 2004 a Mazara del Vallo. Dove è finita la piccola che oggi avrebbe quasi 17 anni? Un mistero a cui, per il momento, nessuno sa rispondere.

Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, ha commentato: “Quel che posso dire è che i colpevoli del rapimento della bambina non vengono da lontano. Uno sconosciuto non va in una periferia di una città come Mazara del Vallo a sequestrare bambini. Chi ha agito sapeva chi era Denise. Ci sono persone che sanno e non parlano per paura o per omertà. L’1 settembre 2004 è stata rapita una bambina, non un oggetto. Basta con l’omertà, chi sa parli. Ho appreso dal mio legale – aggiunge la mamma della bambina scomparsa – che sono state depositate le motivazioni della sentenza emessa dalla Cassazione sull’assoluzione di Jessica Pulizzi dal reato di sequestro di mia figlia. Al momento non ho dichiarazioni da fare perché non conosco il contenuto delle motivazioni e devo ancora presentare la richiesta per averne una copia”.

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