Salvini e Ilaria Cucchi, duro scontro sulla morte di Stefano. Ecco cosa è successo

Matteo Salvini vuole tolleranza zero contro chi minaccia e insulta Ilaria Cucchi. E al tempo stesso risponde polemicamente alla sorella del giovane morto in carcere a Roma nel 2009 a seguito di un pestaggio dei carabinieri. In questi ultimi giorni gli attacchi, ha detto infatti Ilaria, la sorella di Stefano Cucchi, “sono arrivati anche da simpatizzanti della Lega”. Il ministro dell’Interno, dal canto suo, invita nuovamente la Cucchi a Viminale per un incontro. E poi contrattacca e precisa: “I leghisti non minacciano e non sono violenti. Nessuna tolleranza per chi insulta e augura la morte, invito Ilaria Cucchi e i suoi familiari non solo a denunciare, ma a venirmi a trovare al Ministero”. La Cucchi ha già declinato l’invito a recarsi al ministero dell’Interno per un incontro con Salvini. Lo farò, aveva spiegato, solo dopo le scuse pubbliche del ministro per alcune sue dichiarazioni del passato in cui affermava che la Cucchi “gli faceva schifo”.

Ma ora arriva anche il post che il vicesindaco di Venezia, Luciana Colle, ha condiviso sul suo profilo Facebook personale che reca la foto di Ilaria, sorella di Stefano Cucchi, accompagnata dalla frase “Ilaria Cucchi chiederà scusa alle famiglie dei ragazzi ai quali il fratello spacciava la droga?”. Il vicesindaco chiarisce, parlando con un quotidiano locale, che quando ha letto “che non le bastavano (a Ilaria, ndr) neppure le scuse dello Stato ho fatto questa cosa un po’ d’istinto, per rabbia nei confronti della sorella di Cucchi, che sembra una persona che specula sulle situazioni. Ovviamente – precisa Colle – quello che è accaduto a Stefano Cucchi è stata una nefandezza per la quale c’è chi deve e dovrà pagare. Ci sono state le scuse sia di un generale dei Carabinieri che del Governo. Mi sembra che si stia speculando quando una situazione, sia pure molto dolorosa e sofferta, sta finalmente per essere definita”. Colle, in quota Lega nella Giunta di Luigi Brugnaro, ammette che la condivisione è stata fatta all’interno dei suoi “amici” di Facebook e non aperta a tutti: “È un mio pensiero, non c’entra niente né con l’amministrazione comunale né con la Lega. Era un pensiero del momento su questa persona che, secondo me, non si è comportata bene“.

Stefano Cucchi era un geometra romano di 31 anni, deceduto il 22 ottobre del 2009 durante la custodia cautelare in carcere a Roma, applicata dopo essere stato arrestato con l’accusa di spaccio di stupefacenti. I suoi ultimi sette giorni sono stati raccontati nel film diretto da Alessio Cremonini, con protagonista Alessandro Borghi nei panni del Cucchi, selezionato come film d’apertura della sezione “Orizzonti” alla 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. In un post su Facebook, nei giorni della presentazione del film a Venezia, Ilaria Cucchi ad un certo punto si riferisce a Matteo Salvini scrivendo: “Voglio incontrare questo famoso ministro Salvini. Pubblicamente. Guardarlo negli occhi. Senza dire nulla. Fargli abbassare quello sguardo freddo e inespressivo. A Ste’, questo non avrà mai il coraggio. E poi lui si che fa parte della casta. Non abbiamo giustamente preso un euro da questo film ma la soddisfazione è tanta. Tu sei un atto d’accusa vivente, sì, vivente, contro quel modo di pensare ignorante e violento. Tu che di violenza sei morto”.

Photo credits: Twitter

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