Guerra in Ucraina, Mosca ammette: “È un’operazione difficile”

Ci riprenderemo ogni pezzo di territorio che la Russia ha sottratto al nostro Paese”, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso notturno, mentre i soldati stavano combattendo a Bakhmut.

Non lasceremo un solo pezzo della nostra terra al nemico, la tirannia non regnerà da nessuna parte. Dobbiamo riportare la libertà, la sicurezza e l’Europa in tutto il territorio ucraino”. 

In un’intervista alla Bbc, Zelensky ha dichiarato che non rivelerà i dettagli della controffensiva e che prima di sferrarla, bisognerà aspettare gli aiuti militari promessi dall’Occidente. Il presidente ucraino ha fatto sapere che i soldati, alcuni addestrati dalla Nato, sono “pronti”, ma prima c’è bisogno di “alcune cose”, come i veicoli blindati. Senza gli aiuti, ha aggiunto, “perderemmo tanti uomini”. 

Peskov: “Situazione difficile ma andremo avanti”

Intanto la Russia ha ammesso che la guerra in Ucraina è “molto difficile”, ma continuerà. A dirlo è stato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov a una tv bosniaca. “L’operazione militare speciale continua. È un’operazione molto difficile e naturalmente alcuni obiettivi sono stati raggiunti in un anno”. 

È difficile dire come sarà il futuro. Ora tutti gli eventi stanno accadendo così velocemente, siamo limitati nella nostra capacità di fare previsioni, che si tratti di economia o politica. I Paesi occidentali hanno fatto molte cose cattive e molti errori, quindi hanno costretto la Russia a iniziare la sua operazione speciale”. Così, ancora Peskov in un’intervista al canale ATV della Republica Srpska, Bosnia ed Erzegovina. “Ci hanno ingannato dopo il crollo dell’Urss, hanno anche organizzato sei ondate di espansione della Nato”, ha dichiarato.

Trump: Ue investa più soldi per l’Ucraina

Voglio che tutti smettano di morire. Stanno morendo, russi e ucraini. Voglio che smettano di morire”. Così l’ex presidente Usa Donald Trump alla Cnn, sottolineando che non “ragiono in termini di vittoria e sconfitta”, ma “nei termini di sistemare le cose in modo che smettiamo di uccidere tutte queste persone”, aggiungendo che porrebbe fine alla guerra in “24 ore”. L’ex presidente Usa ha chiesto all’Europa di investire più soldi a sostegno degli obiettivi occidentali e parlare in modo docile con il presidente russo Vladimir Putin.

Guterres: “Negoziati lontani”

Purtroppo tra Russia e Ucraina non sono possibili al momento negoziati di pace. Entrambe le parti sono convinte di poter vincere”. Sono le parole di Antonio Guterres, segretario dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, in un’intervista ad El Pais. “Spero che ci saranno in futuro. Si parlava di un’offensiva invernale russa e di una ucraina in primavera: è chiaro che entrambe le parti sono totalmente coinvolte nella guerra”. 

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